L’utilità dei probiotici per bambini e ragazzi al rientro a scuola

Lo zaino pronto, il diario, l’odore dei libri nuovi. Settembre è anche questo, per bambini e ragazzi: l’emozione e la gioia di ricominciare la scuola, di ritrovare gli amici. Ma è anche l’ansia che ne deriva. È proprio per questo che la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno possono rappresentare una sfida per la salute dei nostri figli: in questo periodo i bambini lamentano spesso mal di pancia la mattina, prima di uscire di casa. La causa è l’intestino che avverte di uno stato di tensione inevitabilmente somatizzato. Disturbi come dolori addominali, diarrea e gonfiore – tipici della sindrome dell’intestino irritabile e degli stati di disbiosi, cioè di alterazione del microbiota intestinale – non devono però spaventare: con un po’ di attenzione si possono controllare.
Alimentazione e integrazione di probiotici
Tutto l’anno, ma in particolare con il rientro a scuola, è quindi fondamentale lavorare su due fronti per controllare i disturbi intestinali dei bambini e degli adolescenti confrontati con lo stress e i cambi di abitudine. Da un lato c’è l’alimentazione: sappiamo infatti che mangiare in modo vario ed equilibrato è il primo passo per un organismo forte e pronto per il ritorno a scuola. Ma dal momento che non è sempre possibile seguire una dieta perfettamente equilibrata, complici spuntini, pranzi troppo veloci e snack, un aiuto può venire dall’assunzione di integratori per la salute dell’apparato digerente, probiotici in primis. Diversi studi hanno dimostrato infatti che questi microorganismi buoni non sono solo sicuri per i bambini, ma anche benefici tanto quanto negli adulti.
Intestino in salute al rientro a scuola
È dimostrato che l’integrazione di probiotici ha una notevole efficacia sui disturbi intestinali transitori dei bambini, specie se associati a stress: possono aiutare a mantenere l’equilibrio digestivo eliminando i batteri nocivi, così che i microorganismi “buoni” possano prosperare e svolgere il loro compito. Tra tutti i ceppi studiati a questo scopo il Saccharomyces boulardii sembra avere un ruolo particolarmente benefico, specie se affiancato ai FOS, cioè i frutto-oligosaccaridi, ovvero prebiotici (fibre) che contribuiscono all’equilibrio della flora batterica intestinale garantendo una migliore azione dei probiotici. Raggiungendo pressoché inalterati il colon, stimolano la crescita e l’attività di ceppi benefici. Non a caso molti integratori in commercio affiancano al Saccharomyces boulardii opportune dosi di FOS.
Un pieno di energia per tornare sui banchi
Ma l’inizio della scuola richiede anche energia. Anche in questo i probiotici sono di grande aiuto: possono infatti facilitare l’assorbimento dei nutrienti migliorando la digestione dei carboidrati e degli zuccheri, supportando un ambiente intestinale sano. Ancora meglio se i probiotici che facciamo assumere ai bambini e ai ragazzi all’inizio della scuola sono arricchiti di vitamine quali la B1 e la B6 che contribuiscono al metabolismo energetico e, in particolare la prima, alla normale funzionalità del sistema nervoso. Del resto i probiotici nelle settimane del rientro a scuola sono essi stessi utili anche per le funzioni mentali: aiutano a modulare il nostro umore per mezzo del cosiddetto asse intestino-cervello, un insieme di interrelazioni biologiche tra sistema nervoso centrale e sistema nervoso enterico, presente cioè nell’intestino. Del resto è noto che gran parte della serotonina, ormone che regola il tono dell’umore, viene prodotto proprio nella pancia.
Microorganismi buoni per il sistema immunitario
Infine i probiotici aiutano a sostenere la funzione immunitaria, che in una fase così stressante dell’anno è messo alla prova: quando i piccoli sono sotto tensione il loro sistema immunitario può indebolirsi, rendendoli più soggetti a infezioni. Probiotici come il Saccharomyces boulardii creano un ambiente favorevole nell’intestino, organo in cui hanno sede le principali funzioni connesse all’immunità. I “microorganismi buoni” aiutano il corpo a rispondere correttamente e tempestivamente alle minacce esterne, svolgendo un importante ruolo di barriera nei confronti di batteri e virus. Per questo alcuni probiotici in commercio sono arricchiti da sostanze che li affiancano in questa preziosa funzione: lo zinco, ad esempio, oppure la già citata vitamina B6.
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